BORGHESIA TERRIERA E COMMITTENZA D’ARTE- S.Agata Militello fra Neoclassicismo e Liberty (1850-1930) è un bellissimo volume 21×28 ricco di immagini a colori, presentato lo scorso 26 novembre al castello Gallego, alla presenza di un folto pubblico che ha gremito la sala riunioni del castello.La pubblicazione arricchisce ulteriormente il catalogo delle edizioni di Amici della Terra club Nebrodi Onlus, che come editore promuove gli autori minori della Sicilia. Amici della terra è editore dal 2010 della Nuova Serie della prestigiosa rivista scientifica Paleokastro, Rivista trimestrale di studi siciliani diretta da Nuccio Lo Castro.

Il volume dal titolo BORGHESIA TERRIERA E COMMITTENZA D’ARTES.Agata Militello fra Neoclassicismo e Liberty (1850-1930)– di Nuccio Lo Castro ex insegnante, architetto, giornalista e storico dell’arte e Agostino Zito, giovane imprenditore agricolo e dottorando di ricerca di storia del diritto, che fissano la sostanza del primo libro con bollino di opera scientifica sulla S.Agata di Militello nel suo periodo d’oro, quello a cavallo tra 1850 e il 1930.Fra trattazione testuale ed una ricca documentazione fotografica, nello studio viene analizzato il singolare contesto storico, sociale ed economico di un comune del litorale messinese tra gli anni 1850- 1930 e le particolari dinamiche che ne hanno favorito il veloce sviluppo tanto da determinare una forte domanda per la prestazione di operatori nel campo delle diverse arti.
Pur attraversando momenti non facili della storia italiana, agiscono qui tuttavia voglia di riscatto e orgoglio civico, creando le premesse per un incremento demografico e un consistente sviluppo urbano. E la strada verso la modernità è percorsa tanto dal ceto dei “don”, i proprietari terrieri, i professionisti, i primi operatori della piccola industria e del commercio, gli esponenti delle antiche famiglie aristocratiche, quanto dai piccoli artigiani e da tutta la popolazione attiva, che ebbero a sostenere la realizzazione di chiese, monumenti celebrativi, circoli culturali, cinema, edifici pubblici, istituzioni benefiche. È questo tessuto di borghesie spregiudicate e di nuovi ricchi a scegliere, quasi ideologicamente, il “verbo modernista” come “manifesto” di un’estetica confacente al potere sociale svecchiato e affrancato dai retaggi delle stanche aristocrazie feudali
La vivace e sorprendentemente complessa vicenda artistica, trova i suoi punti di forza nell’edificazione di una delle più grandi chiese della provincia, di eleganti palazzi nelle aree centrali dell’abitato, tra i quartieri del Castello e del Duomo, e poi nella vera e propria “gara” per la decorazione di tali residenze con cicli di dipinti murali, pregevoli arredi e suppellettili, in gran parte provenienti dal Capoluogo, ma che pure furono forgiati dalle abilità di numerosi ed aggiornati artigiani del luogo. Si rincorrono nomi, fatti, opere, che si incrociano con la storia e la cultura locale, ma anche italiana ed europea, in una trama di relazioni in cui si mescolano modelli formali ed estetici colti con vivaci e consolidate tradizioni del territorio. Si va alla scoperta di numerosi artefici (mastri, scalpellini, forgiatori del ferro, ebanisti, stuccatori…) i cui nomi emergono dalla ricerca archivistica che sta alla base di questo studio, riguadagnandosi la considerazione che meritano. Ma si scoprono pure le tante relazioni con figure importanti, quali quelle degli architetti Leone Savoja ed Ernesto Basile, di scultori come Antonio Ugo, Benedetto Civiletti, Leopoldo Messina; di pittori come Andrea D’Antoni ed altri di formazione accademica che attingono a modelli iconografici e ad opere di Tiziano, Poussin, Murillo per contentare la committenza ecclesiastica e quella più conservatrice, per chiudere con la poco nota prestazione di Salvatore Gregorietti, uno dei principali protagonisti della stagione Liberty nell’Isola.

Un testo che vuole, attraverso il racconto dell’arte di quel momento, un concreto ritorno alle radici, alle origini e alle tradizioni di quella S. Agata dinamica e propositiva, mossa dall’aristocrazia illuminata, dalla borghesia imprenditoriale nascente e dal raffinato artigianato non solo locale che ne ha trascritto sulla materia storia e messaggio.

Per avere informazioni sulla pubblicazione potete scrivere una mail a: amicidellaterranebrodi@gmail.com o tramite whattsapp al 3396961797

Federica Armeli

BORGHESIA TERRIERA E COMMITTENZA D’ARTE- S.Agata Militello fra Neoclassicismo e Liberty (1850-1930)-di Nuccio Lo Castro e Agostino Zito- ISBN 9788894757002-Edizioni Amici della Terra Club Nebrodi Onlus 2023