COMUNICATO
Avviso Pubblico n. 9 del 20 maggio 2011
“INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA PER LA PROMOZIONE DI PIANI FORMATIVI AZIENDALI, INTERAZIENDALI, SETTORIALI E TERRITORIALI LEGGE N. 236/93” risorse ex legge 236/93 – PO FSE 2007/2013 ASSE I ADATTABILITÀ.
L’Associazione Amici della Terra Club Nebrodi Onlus, Ente di Formazione Professionale accreditato presso la Regione Sicilia D.D.G. n° 2608 del 11/11/2009 C.I.R. GM3000, in possesso di certificazione di qualità ISO9001/UNI EN ISO 9001: 2008 N° IT11/0284 dal 31/03/2011, per la progettazione ed erogazione di corsi di formazione, intende promuovere interventi di formazione presso le aziende del territorio, con esclusione di imprese del settore pesca ed acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, siderurgia, costruzione navale e fibre sintetiche.
Si sintetizzano le finalità del bando, gli obiettivi, i destinatari degli interventi formativi ed i requisiti che devono avere le aziende per accedere agli aiuti:
Obiettivi
L’avviso è finalizzato a:
a) contribuire al mantenimento ed alla crescita dell’occupazione promuovendo investimenti sulle risorse umane, con particolare attenzione ai contesti interessati da innovazioni di processo e di prodotto, internazionalizzazione, etc;
b) sostenere la permanenza nel mondo del lavoro di soggetti a rischio di esclusione, con particolar riferimento a settori in crisi;
c) promuovere lo sviluppo della formazione continua;
d) favorire il coinvolgimento attivo della parti economico-sociali;
e) migliorare i livelli di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso formazione specifica ai lavoratori.
Risorse economiche: Dotazione globale di € 39.085.651,61
Ambiti e azioni previste
Si finanziano “Piani formativi” (azioni formative e non formative) ad iniziativa:
a) Aziendale (riferite ai fabbisogno di una singola impresa);
b) Interaziendale (riferite ai fabbisogni di un insieme di imprese, di settori produttivi differenti, o in territori disomogenei).
c) Settoriale (riferite ai fabbisogni di imprese afferenti lo stesso settore economico, o filiera produttiva),
d) Territoriale (riferite ai fabbisogni di un insieme di imprese, anche appartenenti a settori non omogenei ma afferenti ad una specifica area territoriali).
Gli ambiti di intervento a cui devono riferirsi le azioni, sono i seguenti:
Ambito n° 1
Aree di crisi – azioni riferite ad accordi aziendali inerenti situazioni di crisi in atto;
Ambito n° 2
Sostegno alla qualificazione delle risorse umane – azioni riferite a processi di ristrutturazione, riorganizzazione, sviluppo ed investimento;
Ambito n° 3
Settore Formazione professionale – azioni riferite a processi di ristrutturazione, riorganizzazione, sviluppo e investimento nei settori della formazione e istruzione professionale, con particolare riferimento ai dipendenti che lavorano in Ente che erogano servizi nell’ambito del PROF.
Le risorse assegnate ai Piani di cui alle lettere a) e b) ammontano complessivamente a € 19.785.098,00;
Le risorse assegnate ai Piani di cui alle lettere c) e d) ammontano complessivamente a € 19.300.533,61, così ripartite per ambito:
n° 1: € 9.500.000,00 – n° 2: € 7.300,553,61 – n° 3: € 2.500.000,00
I Piani Formativi sono oggetto di specifici accordi aziendali previamente sottoscritti da rappresentanti delle parti sociali a livello aziendale, territoriale, di categoria.
Destinatari
Sono destinatari delle azioni formative lavoratori e lavoratrici occupati presso imprese private assoggettate al contributo di cui all’art. 12 della legge 160 del 3/6/1975 e smi, relativo ai contributi integrativi per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria versati all’INPS.
Ogni impresa può essere presente in un solo piano formativo; ogni destinatario può partecipare a massimo tre azioni formative dello stesso piano.
Durata delle azioni
Il Piano Formativo dovrà concludersi max entro i 18 mesi dall’autorizzazione all’avvio.
Ciascun piano potrà essere finanziato con la quota pubblica (compreso IVA) di € 500.000,00.
Il paramero h/allievo non dovrà essere superiore a € 19,00 mentre il parametro h non deve essere superiore a € 250,00;
durata min/max intervento formativo: 16h/120 a partecipante;
é possibile prevedere più edizioni;
numero allievi min/max: 6/18;
in caso di qualificazione, la durata dell’Intervento Formativo è min 450 h;
numero allievi min 12;
é previsto il cofinanziamento privato, per la sola quota riferita alle azioni formative.
Il contributo aziendale può essere espresso sia in termini di costi direttamente sostenuti, sia in termini di costo del lavoro, se le attività formative vengono svolte durante le ore di lavoro dei partecipanti.
Gli interventi rivolti a personale collocato in mobilità, CIG, contratti di solidarietà, etc, sono esonerati dal cofinanziamento privato.
Regime di aiuto
I finanziamenti concessi attraverso questo Avviso, sono considerati a tutti gli effetti aiuti di stato.
I regimi applicabili sono i seguenti:
a) Regime di aiuto alla formazione (regolamento si esenzione generale artt. 38 e 39);
b) Regime “de minimis” (Aiuti di importanza minore artt. 87 e 88).
Si rimanda ad una lettura attenta dell’avviso per la scelta del regime di aiuto.
In ogni caso, l’impresa, all’atto di presentazione del piano dovrà:
- essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale e con il DURC;
- non deve essere sottoposta a procedure concorsuali o di amministrazione controllata.
Non sono in ogni caso ammesse imprese del settore pesca e acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, siderurgia, costruzione navale e fibre sintetiche.
Termini per la presentazione dei progetti:
31 luglio 2011
30 settembre 2011
31 dicembre 2011
31 marzo 2011
REQUISITI DELL’AZIENDA
Le imprese da coinvolgere nella riqualificazione sono quelle assoggettate al contributo di cui all’art. 9, comma 5, della legge 236/93 e che versano all’INPS, nella misura dello 0,30% del monte salari, i contributi integrativi per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria di cui all’art. 12 della legge n. 160/75.
L’azienda deve poter dichiarare:
- di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del proprio stato, ovvero di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni e che tali circostanze non si sono verificate nell’ultimo quinquennio;
- che non è stata pronunciata alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la P.A.;
- di non avere procedimenti in corso ai sensi dell’art. 416/bis del codice penale;
- di applicare integralmente il CCNL di categoria stipulato da organizzazioni sindacali comparativamente rappresentative a livello nazionale;
- di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi a favore dei lavoratori;
- di essere in regola con gli obblighi concernenti le dichiarazioni in materia di imposte e tasse e con i conseguenti adempimenti, secondo la legislazione del proprio Stato;
- di essere in regola, se tenuto, con la normativa 68/99 in materia di inserimento al lavoro dei disabili;
- di optare per il seguente Regime di aiuti di Stato (barrare l’opzione prescelta):
□ Regime di aiuti alla formazione (Reg. 800/08)
□ De minimis (Reg. 69/01 e succ. int. e mod.)
(se opta per il de minimis, deve poter dichiarare di non avere ricevuto nell’ultimo triennio, aiuti di stato superiori a 200.000,00 euro)
Ci interessa inoltre conoscere:
IMPRESA
SEDE LEGALE/OPERATIVA
NUMERO DIPENDENTI TOTALI
NUMERO DIPENDENTI DA FORMARE
NUMERO DIPENDENTI IN CIGO O CIGS
NUMERO CONTRATTI DI SOLIDARIETA’
SETTORE DI PRODUZIONE/ CODICE ATECO
- È piccola /media/ grande impresa? Regime de minimis.
- L’azienda ha usufruito di aiuti di stato negli ultimi tre anni? E per quale importo complessivo?
- L’azienda ha uno stato di crisi dichiarato?
- All’interno dell’azienda è presente l’RSA o RSU?