L’infaticabile questua di S. Antonio a Santa Domenica Vittoria

La festa per la patrona Santa Domenica e per S. Antonio si susseguono tra agosto e settembre, con ricchi programmi di manifestazioni, comprendenti giochi vari, sorteggi, concerti e fuochi d’artificio. Conserva però un carattere particolare la processione del santo eremita egiziano: nei giorni precedenti la prima domenica di settembre avvengono una trionfale “scinnuta u’ santu” in chiesa e la processione solenne con la benedizione finale della folla attraverso la Reliquia.

L’ultimo giorno, la Vara addobbata con fiori, e il Santo sfarzosamente rivestito di gioielli offerti nel tempo dai fedeli come ex-voto, sono condotti, senza un preciso itinerario, dai portatori (interamente abbigliati con pantaloni e camicia bianca) per un infaticabile giro di questua “porta a porta”. La Vara viene arrestata di frequente, alzata verso i balconi gremiti dai devoti o accostata agli usci, per ricevere ogni previsione, ed il fatto viene interpretato come segno di buon auspicio per l’anno a venire.

La sera, al rientro in chiesa, è obbligo il rituale che prevede l’alzata del fercolo sulle braccia protese in alto dai portatori, fra le grida di invocazione, le preghiere e il lungo applauso della folla.