Da Brolo a Sant'Angelo di Brolo

Chiese, torri e castelli a dominio del mare e della fiumara

BROLO sorge in bella posizione sulla costa, dominata dal Castello dei Lancia. Nella parte alta della cittadella, interamente ancora cinta dalle mura merlate e a cui si accede per una Porta decorata da stemmi, svetta la Torre trecentesca, i cui ambienti sovrapposti, raggiunti da anguste scalette, presentano volte gotiche. Nella Chiesa Madre si ammira una grande tela settecentesca, raffigurante l’Annunciazione di Maria, attribuita ad Olivio Sozzi; una escursione lungo la costa permette di raggiungere la Torre Ciauli, una delle vedette costiere che servivano ad avvistare i vascelli nemici, pittorescamente saldata alle scure rocce dello strapiombo. 

Salendo per la fiumara di S. Angelo, si devia sulla sinistra per salire al caratteristico abitato di PIRAINO, disposto con le sue torri e i campanili sulla cresta rocciosa a guardia del Tirreno. Lungo la via principale si allineano i più importanti monumenti: la chiesa di S. Francesco, la chiesa del Rosario (bell’altare e gruppo scultoreo in legno del 1706), la chiesa della Catena (affresco medievale), il Palazzo dei Duchi Denti, la Chiesa di S. Maria (Matrice, con dipinti del XVII-XVIII secolo, l’altare e l’organo del presbiterio, l’altare col reliquiario argenteo di S. Bruna e l’interessante Cripta con le sepolture degli Arcipreti), la cilindrica Torre “saracena” e la Chiesa di S. Caterina, dall’elegante interno ricco di opere e l’attigua, affrescata cappella dell’Ecce Homo.

 

Continuando il percorso lungo la fiumara si incontra la fattoria fortificata di Piano Croci, formata da Palazzo, cappella, magazzini e Torre di difesa, risalente agli ultimi decenni del XVI secolo, con eleganti elementi architettonici intagliati. Si giunge a S. ANGELO DI BROLO, centro ricco di chiese, erette in sontuose forme rinascimentali e barocche con il prevalente impiego della tenera arenaria locale. Fra le più importanti è la Matrice, con la cappella Natoli, la statua marmorea della Madonna col Bambino, un dipinto su tavola cinquecentesco, la statua di S. Michele Arcangelo; accanto alla monumentale chiesa del SS. Salvatore è un Museo d’Arte Sacra. Nella parte bassa sorge la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, dai ricchi portali in pietra e il robusto campanile. Nella parte alta, la chiesa di S. Francesco, costruita presso il Convento francescano dall’elegante chiostro tuscanico, è preceduta da un classico pronao su colonne; all’interno sono ospitati un magnifico Crocifisso di fra’ Innocenzo da Petralia, una monumentale pala d’altare e i sepolcri degli Angotta. Altre chiese interessanti, S. Domenico, S. Francesco di Paola, s. Giovanni. Presso il cimitero rimane -assediata dalle moderne tombe- la chiesa di un antico e importante monastero basiliano, individuabile dall’alto campanile.