La via della ceramica

Questo itinerario ha luogo a S. Stefano di Camastra, città delle ceramiche.

Punto di partenza è l’Istituto Regionale d’Arte, oggi Liceo Artistico, che ospita la Mostra Didattica della Ceramica con opere dei maestri ceramisti. Nella Piazza adiacente si erge il Monumento ai Caduti realizzato e dipinto dagli artisti Pecorairo e Nocera con un testo dello scrittore santagatese Vincenzo Consolo.

Poco lontano si trova Palazzo Trabia, sede del Museo permanente delle Ceramiche, della Stanza delle Giare e dell’Antiquarium che ospita reperti fittili dell’area nebroidea. Di fronte al palazzo, nella piazzetta si può ammirare una imponente fontana del XVII secolo.

Nella stessa Piazza si trova la Chiesa della Madonna della Catena che ospita al suo interno l’interessante statua cinquecentesca della Titolare e l’elegante monumento funerario barocco di Don Giuseppe Lanza Barresi (1693), fondatore del paese.

Alle spalle si apre il magnifico belvedere di Porta Palermo ed il viale delle palme con il suo panorama sul golfo di Cefalù e su alcune opere della Fiumara d’Arte (in particolare sono visibili la Piramide 38° parallelo di M. Staccioli e la Finestra sul Mare di Tano Festa).

Subito dopo, imboccando corso Vittorio Emanuele, ci si immette nel centro storico che rappresenta un modello settecentesco di città ideale con un rombo iscritto in un quadrilatero caratterizzato da stretti vicoli perpendicolari al corso lungo il quale si possono ammirare “gli archi e gli anniti”.

A metà percorso si arriva nella centrale Piazza Matrice per ammirare la Chiesa Madre che ospita opere antiche di pregio tra le quali la marmorea Madonna col Bambino della scuola del Gagini, dipinti del XVII e XVIII secolo e due tele del palermitano G. Patania.

Si prosegue verso Porta Messina dove dalla Torre Panoramica si possono ammirare le Isole Eolie e il Golfo di Capo d’Orlando.

Costeggiando la Villa Comunale e camminando lungo Corso Umberto si incontrano la caratteristica Fontana realizzata da P. Schiavocampo e la maestosa giara decorata a collage.

Così si arriva a Palazzo Armao (o Palazzo dei Leoni) edificio borghese  dell’ottocento e attuale sede della Biblioteca Comunale  e dell’enoteca provinciale.

Infine si percorre la via Vittoria (o via delle ceramiche) costeggiata da numerose botteghe artigiane con annessi laboratori di decoro che accolgono turisti e visitatori per mostrare le antiche tecniche ceramiste.