Arte organaria nebroidea

Questo itinerario, dall’alto valore culturale, ha un tema specialistico legato all’arte organaria dei Nebrodi ed è stato redatto in collaborazione con la dott.ssa Loredana Caliò che ha studiato l’argomento e segue ogni anno i numerosi turisti e appassionati durante la “Rassegna Organaria Nebroidea”, ospiti nei vari Comuni nei quali si tengono i concerti.

Organi siciliani

Gli organi sono stati costruiti da Annibale Lo Bianco, maestro organario di Galati Mamertino, la cui bottega fu attiva nella prima metà del ‘700, nel territorio nebroideo. Costruì un gran numero di organi altamente qualificati, in massima parte realizzati in occasione dei lavori di ricostruzione e di abbellimento cui vennero sottoposti parecchi edifici sacri sopravvissuti alla furia distruttrice del terremoto del gennaio 1693, che coinvolse oltre sessanta centri.

Annibale Lo Bianco esercitò la sua professione nel Messinese, nella Sicilia orientale e nell’isola di Malta, realizzando numerosi strumenti tra il 1710 ed il 1758. Lo strumento più antico di cui abbiamo notizia è quello della chiesa matrice di Castell’Umberto (ancora in fase di restauro), firmato e datato 1710.

Dal 1714 al 1715 Lo Bianco realizza a Ficarra l’organo della chiesa Madre e quello della Badia del Sacro Cuore. All’anno seguente (1716) risale lo strumento della Matrice di Frazzanò, anch’esso recentemente restaurato. Risale al 1726 l’organo esistente nella chiesa Madre di S. Nicolò di Bari di Gioiosa Marea, probabilmente concepito in origine per la chiesa di S. Maria delle Grazie di Gioiosa Guardia, l’antico paese. Successivamente realizzò alcuni strumenti a Tortorici e per quella della Madonna dei Doni di Rabat (1754), ora conservato presso il Museo Wignacourt della stessa città. In seguito realizza altri organi nel messinese per le chiese di Militello Rosmarino (chiesa di S. Sebastiano, 1755), Patti (Cattedrale, 1758), e S. Piero Patti (Matrice Maria SS. Assunta, 1758).

Infine Annibale Lo Bianco concluse la sua vita dopo il 1758 probabilmente a Galati Mamertino, suo paese d’origine, dove venne seppellito nella chiesa parrocchiale di S. Luca in un tumulo con la seguente iscrizione: «Annibal hoc iacet in tumolo cognomine Bianco in terris dives».

Alcara Li Fusi: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Alcara li Fusi (ME), Chiesa di San Pantaleone

In buono stato di conservazione, è uno strumento restaurato e ben funzionante. Ubicato in cantoria lignea posta nell’abside in cornu evangelii. La cassa presenta una colorazione originale in blu antico con intagli dorati; essa ha forma cosiddetta “a calice” per la rastremazione ai fianchi della consolle. La tastiera a finestra ha 45 tasti e prima ottava corta; rivestimento dei tasti in bosso e cromatici in noce annerito; due linee parallele decorative incise sui tasti diatonici. Pedaliera di tipo siciliano. 

Ficarra: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

 

Localizzazione: Ficarra (ME), Chiesa Matrice di Maria SS. Assunta

Autore: Annibale Lo Bianco di Galati Mamertino (ME), 1714

In buono stato di conservazione, è uno strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato in cantoria lignea posta sopra l’altare maggiore. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta; Pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta;
 

 

Frazzanò: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Frazzanò (ME), chiesa di Maria SS. Annunziata

Autore: Annibale Lo Bianco di Galati Mamertino (ME), 1716-1717

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato nel terzo intercolumnio della navata centrale, sul pavimento.

Cassa in stile barocco con intagli e sculture dorate e decorazioni floreali dipinte. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta. Pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta. 

Galati Mamertino: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Galati Mamertino (ME) , chiesa matrice di Santa Maria Assunta

Autore: Annibale Lo Bianco di Galati Mamertino (ME), 1720

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato in cantoria lignea situata nel presbiterio in cornu epistulae.

Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta.  Pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta. 

Militello Rosmarino: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Militello Rosmarino (ME), chiesa di San Sebastiano

Autore: Annibale Lo Bianco di Galati Mamertino (ME), 1755

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato in cantoria lignea situata sopra l’ingresso principale.

Prospetto: 25 canne di facciata disposte in tre campate. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta; Pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta.

Naso: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Naso (ME), chiesa del SS. Salvatore

Autore: Giovambattista di Paola da Palermo, 1810

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato in cantoria lignea situata sopra l’altare maggiore.

Prospetto: 15 canne disposte in una campata a cuspide. Tastiera a finestra con 47 tasti e prima ottava corta. Pedaliera di tipo siciliano. 

Patti: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Patti (ME), chiesa Cattedrale di San Bartolomeo

Autore: Annibale Lo Bianco di Galati Mamertino (ME), 1758

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e funzionante.

Ubicato nella navata centrale, sul pavimento presso il presbiterio. La cassa mostra intagli e profili dorati ed una colorazione verde scuro non originale; essa è caratterizzata dalla forma cosid­detta a “calice”. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta. 

San Piero Patti: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: S. Piero Patti (ME), chiesa di Maria SS. Assunta

Autore: Annibale Lo Bianco di Galati Mamertino (ME), 1758

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato in cantoria lignea situata sopra l’ingresso principale.

Prospetto barocco con intagli lignei dorati; 33 canne di facciata disposte a cuspide in tre campate. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta; rivestimento dei tasti diatonici in bosso e cro­matici in noce annerito

Pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta. 

Sant’Angelo di Brolo: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Sant’Angelo di Brolo (ME), chiesa di Santa Maria

Autore: Annibale Lo Bianco, metà sec. XVIII

Stato di conservazione: discreto, strumento malfunzionante ma abbastanza integro; modificato probabil­mente intorno al 1937. Ubicato in cantoria lignea sopra l’ingresso principale. Prospetto: 25 canne di facciata disposte a cuspide in tre campate. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta; pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta. 

Sinagra: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Sinagra (ME), chiesa di San Michele Arcangelo

Autore: Annibale Lo Bianco, metà sec. XVIII

Stato di conservazione: discreto, strumento malfunzionante ma integro.

Ubicato in cantoria lignea situata sopra l’ingresso principale.

Prospetto: 25 canne di facciata disposte a cuspide in tre campate, la cassa presenta una colorazione in bianco non originale con intagli e profili dorati. Tastiera a finestra con 45 tasti e prima ottava corta. Pedaliera di tipo siciliano con 8 pedali e prima ottava corta.

Ucria: SCHEDA DELL’ORGANO

Organi siciliani

Localizzazione: Ucria (ME , Chiesa matrice di San Pietro

Autore: Michele e Agostino Polizzi, 1912

Stato di conservazione: buono, strumento restaurato e ben funzionante.

Ubicato in cantoria situata sopra la porta d’ingresso.

Prospetto: persiana espressiva con 9 elementi in vetro. Tastiera a finestra con 56 tasti. Pedaliera concavo-diritta, 27 pedali.